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Distribuzione in Italia di Eusphyrus vasconicus (Coleoptera Anthribidae)

Authors:

Abstract and Figures

Riassunto - Gli autori forniscono dati precisi sulla distribuzione in Italia dell’antribide Eusphyrus vasconicus (Hoffmann & Tempere, 1954) e ne tracciano la storia nomenclaturale. Sono caratterizzate le stazioni di raccolta ed elencati i sistemi di cattura utilizzati. Il taxon viene illustrato con fotografie e inserito in una tabella dicotomica per il riconoscimento tra gli Anthribidae Anthribinae presenti in Italia. Sono inclusi dati ecologici e ipotesi sulla presenza in Europa di questa specie i cui congeneri sono americani. Abstract - Italian distribution of Eusphyrus vasconicum (Coleoptera Anthribidae) . Precise data on the Italian distribution of the anthribid beetle Eusphyrus vasconicus (Hoffmann & Tempere, 1954) is provided, and its nomenclatural history is traced. The collecting localities and collecting methods used are briefly described. The species is illustrated with photographs, and included in an identification key to Italian Anthribidae Anthribinae. Ecological data and hypotheses are provided on the occurrence in Europe of this species, the congeners of which are all American.
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Boll. Soc. entomol. ital.
, 144 (1): 12-18 30
aprile
2012
introduzione
Durante ricerche effettuate a Bosco della Fon-
tana (Marmirolo) (2008) e ad Isola Boscone (Carbo-
nara di Po) (2009), località entrambe in provincia di
Mantova, e nel Parco Valle del Ticino in provincia
di Pavia (2010) sono stati catturati diversi esemplari
di un Antribide non attribuibile a nessuna delle spe-
cie conosciute per la fauna italiana (Abbazzi et al.,
1999; Osella & Marotta, 2002; Pilon, 2002; Osella
& Sabatini, 2003; Marotta & Osella, 2004; Colon-
nelli, 2003 e 2007; Audisio et al., 2008; Abbazzi &
Maggini, 2009). Un approfondito esame del materia-
le e della bibliograa a disposizione ha permesso di
determinare (Colonnelli) la specie come Eusphyrus
vasconicus (Hoffmann & Tempère, 1954). Compa-
rando poi gli esemplari in nostro possesso con un pa-
ratipo di Tropideres vasconicus, avuto in prestito dal
Muséum national d’Histoire naturelle di Parigi dove
è conservata la serie tipica, abbiamo potuto confer-
mare l’esattezza della determinazione.
Eusphyrus vasconicus (Hoffman & Tempère,
1954) è una specie no ad ora nota di località france-
si dei dipartimenti dei Pyrénées-Atlantiques e Lan-
des (Hoffman & Tempère, 1954; Freeman & Vallet,
2003), di altre dei Paesi Baschi in Spagna (Alonso-
Zarazaga & Ugarte San Vicente, 2008), e solo recen-
temente indicata di Italia” da Trýzna & Valentine
(2011).
Hoffmann & Tempère (1954) nella descrizio-
ne originale, basandosi su una serie di 22 esemplari
raccolti l’anno precedente la pubblicazione, propo-
sero di includere la nuova specie nel nuovo sottoge-
nere Opisthotropis di Tropideres Schoenherr, 1823,
inutilizzabile però in quanto omonimo primario di
Opisthotropis Guenter, 1872 (Reptilia, Colubridae)
(Alonso-Zarazaga & Ugarte San Vicente, 2008).
Valentine (1972), studiando i tipi degli antri-
bidi descritti da Hoffmann, e tra questi Tropideres
vasconicus, pose Opisthotropis in sinonimia di Or-
miscus Waterhouse, 1845, genere con numerose spe-
cie del continente americano, isole comprese. Pre-
cedentemente lo stesso Valentine (1960), sulla base
dell’esame di numerosi taxa nordamericani, messi-
cani e neotropicali, pur riconoscendo l’esistenza di
gruppi di specie all’interno del genere Ormiscus, non
trovò caratteri netti e costanti per la separazione di
Eusphyrus LeConte, 1876 che considerò quindi suo
sinonimo o, al massimo, suo sottogenere. Si ricorda
che la specie tipo di Ormiscus è per monotipia O.
variegatus Waterhouse, 1845 delle Galapagos (Wa-
terhouse, 1845), mentre quella di Eusphyrus è il nor-
damericano E. walshii LeConte, 1876, sempre per
monotipia (LeConte, 1876).
Valentine (1972) annotò che Opisthotropis, a
causa della carena protoracica trasversa apparente-
mente basale e degli angoli posteriori del protorace
sporgenti, andava posto tra gli Ormiscus del possibi-
le sottogenere Eusphyrus, ma che nessuna delle spe-
cie americane da lui conosciute corrispondeva alla
specie francese. L’autore americano decise quindi
di considerarla specie valida, probabilmente intro-
dotta nel sud della Francia dal centro o Sudamerica
col trasporto di legname. Da notare che Tropideres
Schoenherr, 1823 appartiene alla tribù Tropiderini
Paolo
CornaCCHia
& Enzo
Colonnelli
Distribuzione in Italia di Eusphyrus vasconicus
(Coleoptera Anthribidae)
Riassunto - Gli autori forniscono dati precisi sulla distribuzione in Italia dell’antribide Eusphyrus vasconicus (Hoffmann & Tempère,
1954) e ne tracciano la storia nomenclaturale. Sono caratterizzate le stazioni di raccolta ed elencati i sistemi di cattura utilizzati. Il taxon
viene illustrato con fotograe e inserito in una tabella dicotomica per il riconoscimento tra gli Anthribidae Anthribinae presenti in Italia.
Sono inclusi dati ecologici e ipotesi sulla presenza in Europa di questa specie i cui congeneri sono americani.
Abstract - Italian distribution of Eusphyrus vasconicum (Cole optera Anthr ibidae).
Precise data on the Italian distribution of the anthribid beetle Eu sphyrus vasconicus (Hoffmann & Tempère, 1954) is provided, and its
nomenclatural history is traced. The collecting localities and collecting methods used are briey described. The species is illustrated with
photographs, and included in an identication key to Italian Anthribidae Anthribinae. Ecological data and hypotheses are provided on the
occurrence in Europe of this species, the congeners of which are all American.
Key words: Coleoptera, Anthribidae, Eusphyrus vasconic us, morfologia, biogeograa, Italia.
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Distribuzione in Italia di Eusphyrus vasconicus
LeConte, 1876, mentre Ormiscus ed Eusphyrus sono
da includere nella tribù Zygaenodini Lacordaire,
1866 (Trýzna & Valentine, 2011).
La specie in oggetto venne poi inclusa da Frie-
ser (1981) come Ormiscus vasconicus nella sua chia-
ve per la determinazione degli Antribidi paleartici.
Successivamente Valentine (1999), nella revisione
degli Anthribidae neartici e sulla base dell’esame di
più di 300 specie, riconsiderò Eusphyrus separato da
Ormiscus, proponendo anche la nuova combinazione
Eusphyrus vasconicus (Hoffmann & Tempère, 1954).
Nell’articolo viene data anche una chiave per la se-
parazione di Ormiscus da Eusphyrus. Tale imposta-
zione, evidentemente ritenuta denitiva dall’autore,
venne mantenuta anche in Valentine (2002), mentre
nel catalogo mondiale dei Curculionoidea (Alonso-
Zarazaga & Lyal, 1999) sia Eusphyrus che Opistho-
tropis furono invece elencati ancora come sinonimi
di Ormiscus. Solo più tardi Alonso-Zarazaga & Lyal
(2002) spostarono la specie tra gli Eusphyrus, se-
condo la sistematica proposta da Valentine (1999),
posizione ancora mantenuta nel website della Fauna
Europaea (Alonso-Zarazaga, 2010).
Nel recente catalogo degli Anthribidae del
mondo di Rheinheimer (2004) Eusphyrus venne di
nuovo considerato un sinonimo di Ormiscus. Anche
Alonso-Zarazaga & Ugarte San Vicente (2008), ci-
tando la specie del Paese Basco spagnolo, la manten-
nero nel genere Ormiscus.
Tuttavia nella prima parte del catalogo dei Cur-
culionoidea paleartici (Trýzna & Valentine, 2011)
Eusphyrus torna ad essere considerato un genere a
sé, ed a questa classicazione noi ci atteniamo in
questa nota.
materiali e metodi
Di ciascun esemplare vengono indicate locali-
tà, coordinate UTM, raccoglitore, metodo di cattura
e collezione nella quale è conservato. Le località di
raccolta sono elencate secondo provincia e comune di
appartenenza.
Le fotograe digitali (gg. 1 e 2) e le immagini
ESEM (gg. 3 e 4) sono state eseguite con attrezzatu-
re fotograche di proprietà del Centro Nazionale per
lo Studio e la Conservazione della Biodiversità Fore-
stale di Verona.
aBBreviazioni
Raccoglitori: AF = A. Ferraresi; AG = A. Gibertoni;
DB = D. Birtele; FDR = F. Della Rocca; GB =
G. Boni; GP = G. Palladini; IT = I. Toni; LS = L.
Spada; MB = M. Bardiani.
Metodi di cattura: et = eclector trap; mt = Malaise
trap; wt = window ight trap.
Collezioni: CEC = E. Colonnelli (Roma); CNBFVR
= Centro Nazionale per lo Studio e la Conserva-
zione della Biodiversità Forestale “Bosco della
Fontana” (Verona); CPC = P. Cornacchia (Porto
Mantovano, Mantova); MSNP = Muséum natio-
nal d’Histoire naturelle di Parigi.
Eusphyrus vasconicus (Hoffmann & Tempère, 1954)
materiale esami nato.
- Basses-Pyrénées, Urrugne, 30.VI.53, G. Tempère [car-
tellino bianco fotostampato] / Opisthotropis vasconicus
PARATYPE [cartellino rosso autografo, scritte a china]
/ MUSEUM PARIS 1984 Coll. G. TEMPERE [cartel-
lino bianco, stampa da PC] / 5840 [scritta a matita sul
retro del cartellino portainsetto], 1 f (MSNP).
- Lombardia, Mantova, Marmirolo, Bosco della Fontana:
25 m, UTM 32 T 637333 5005998, 10-24.VI.2008, MB,
DB, GB & AF, mt, 1 f (CNBFVR); 25 m, UTM 32 T
636855 5006150, 24.VI-8.VII.2008, AG & LS, mt, 1 f
(CNBFVR).
- Lombardia, Mantova, Carbonara di Po, Riserva Natu-
rale Isola Boscone: UTM 32 T 0676322 4989827, 14-
28.VII.2009, IT, wt, 1 f (CEC); UTM 32 T 0676111
4989798, 28.VII-11.VIII.2009, IT, wt, 1 f (incompleto,
mancante dell’avancorpo) (CNBFVR).
- Lombardia, Pavia, Linarolo, Parco Valle del Ticino,
Boschi di Vaccarizza: UTM 32 T 1504541 5006414,
1.IX.2009, GP, et, 1 f (incompleto, mancante dell’avan-
corpo) (CPC); UTM 32 T 1519331 4999577, 4.VI.2010,
FDR, wt, 1 f (CPC); 2.VII.2010, FDR, wt, 1 f
(CPC), 1 f (CNBFVR); UTM 32 T 1519935 4999484,
2.VII.2010, FDR, wt, 1 f (CPC); UTM 32 T 1519309
4999535, 16.VII.2010, FDR, wt, 1 f (CPC); UTM 32
T 1519869 4999485, 16.VII.2010, FDR, wt, 1 f (CPC);
UTM 32 T 1519346 4999529, 30.VII.2010, FDR, wt, 1
f (CPC); UTM 32 T 1519869 4999485, 30.VII.2010,
FDR, wt, 1 f (CPC); UTM 32 T 1519309 4999535,
13.VIII.2010, FDR, wt, 1 f (CPC); UTM 32 T 1519935
4999484, 13.VIII.2010, FDR, wt, 1 f (CPC); UTM 32
T 1519309 4999535, 27.VIII.2010, FDR, wt, 1 f (CPC).
- Lombardia, Pavia, Linarolo, Parco Valle del Tici-
no, Bosco Siro Negri: UTM 32 T 1519959 4999422,
2.VII.2010, FDR, wt, 1 f (CEC); UTM 32 T 1519346
4999529, 16.VII.2010, FDR, wt, 1 f (CEC); UTM 32 T
1519346 4999529, 27.VIII.2010, FDR, wt, 1 f (CEC).
Tutti gli esemplari italiani al momento noti
sono stati catturati in Lombardia in stazioni di rac-
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CornaCChia & Colonnelli
colta, forse non casualmente, situate all’interno di SIC
(Siti di Interesse Comunitario) (Isola Boscone: SIC
IT20B0006; Bosco Fontana: SIC IT20B0011; Boschi
Siro Negri e Moriano: SIC IT2080014; Boschi di Vac-
carizza: SIC IT2080019) (Casale et al., 2008).
Il Bosco della Fontana è una Riserva Natura-
le Orientata di 233 ettari di supercie nel comune
di Marmirolo (provincia di Mantova), ed è uno dei
pochi residui dell’antica foresta planiziaria che rico-
priva gran parte della pianura padana dopo l’ultima
glaciazione (Mason et al., 2002; Mason, 2004). Esso
costituisce un habitat facente parte dei querceti con
farnia o rovere subatlantici e dell’Europa centrale del
Carpinion betuli (Casale et al., 2008). Gli esemplari
di Bosco della Fontana sono stati catturati con trap-
pole Malaise collocate a terra nella parte sud della
foresta (Mason et al., 2002); altre Malaise posizio-
nate sulla chioma di alberi a quote variabili tra 15 e
21 metri non hanno dato risultati (trappole attive da
aprile a novembre 2008), e nonostante accurate ri-
cerche precedenti nel sito (Mason et al., 2002; Osella
& Marotta, 2002; Marotta & Osella, 2004) la specie
non vi era stata raccolta.
La stazione di raccolta di Isola Boscone (pro-
vincia di Mantova) ha le caratteristiche sia delle fore-
ste alluvionali con Alnus glutinosa e Fraxinus excel-
sior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae)
che delle foreste a galleria di Salix alba e Populus
alba (Casale et al., 2008). Isola Boscone è una Ri-
serva Naturale Regionale di 131,5 ettari di super-
cie, in gran parte ricadenti nell’alveo del ume Po,
collocata all’estremità sud-orientale della provincia
di Mantova (Cuizzi, 2010). Qui sono state impiegate
trappole a nestra (window ight trap) (cfr. Mason
et al., 2002) posizionate ad una altezza di circa 2,5
metri su tronchi di Populus e Salix morti in piedi in
siepi alberate.
I Boschi di Vaccarizza (provincia di Pavia),
oltre ad avere le caratteristiche degli habitat delle fo-
reste alluvionali più sopra citate, sono riferibili pure
agli habitat dei umi di pianura con vegetazione del
Ranunculion uitantis e Callitricho-Batrachion e
alle bordure planiziali di megaforbie idrole (Fur-
lanetto, 2002; Bogliani et al., 2003; Casale et al.,
2008). Quasi tutte le catture di Eusphyrus vasconi-
cus in questa località sono state effettuate in due on-
taneti puri (F. Della Rocca, in litteris) con trappole a
nestra piazzate su alberi in piedi a diversi stadi di
decadimento, un solo esemplare è stato raccolto su
albero morto a terra con eclector trap, una sorta di
Fig. 1: Eusphyrus vasconicus (Hoffmann & Tempère, 1954), paratipo di Urrugne (Pyrénées Atlantiques) (foto P. Cornacchia).
Fig. 2: Noxius curtirostris (Mulsant, 1861) di Mantova (Lombardia): habitus (foto P. Cornacchia).
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Distribuzione in Italia di Eusphyrus vasconicus
calza fasciante che avvolge il tronco ed è chiusa alle
estremità così da impedire il passaggio verso l’ester-
no o l’interno degli insetti.
Nei Boschi Siro Negri e Moriano (provincia
di Pavia), che rappresentano un esempio di foreste
miste riparie (Ulmenion minoris) di grandi umi a
Quercus robur, Ulmus laevis e U. minor, Fraxinus
excelsior o F. angustifolia (Casale et al., 2008), sono
state piazzate trappole a nestra in un querceto a far-
nia molto maturo (F. Della Rocca, in litteris).
Nelle quattro località italiane citate, non è stata
effettuata nessuna cattura mediante raccolte dirette
o con retino da sfalcio o battendo rami e arbusti. Si
hanno invece precise indicazioni delle essenze vege-
tali sulle quali sono avvenute le catture nelle stazioni
francesi, soprattutto su rametti morti: Quercus pe-
dunculata (Hoffman & Tempère, 1954; Freeman &
Vallet, 2003), Ulmus campestris, Rhamnus frangu-
la, Alnus glutinosa, Pinus pinaster, ma anche su una
composita avventizia di origine americana (Baccha-
ris halimifolia) (Freeman & Vallet, 2003). Alonso-
Zarazaga & Ugarte San Vicente (2008) riferiscono
inoltre che gli esemplari spagnoli in parte sono stati
catturati battendo rami secchi di Salix atrocinerea o
Erica vagans, ed in parte sono stati allevati da rami
secchi di Ficus carica, Quercus robur e Crataegus
monogyna; questi due autori hanno anche osservato
che gli adulti mordicchiavano le cortecce dei rametti
delle piante da cui sono stati allevati, ma non hanno
potuto confermare il regime alimentare lichenofago
di E. vasconicus, ipotizzato da Hoffmann e Tempère
(1954) e ritenuto possibile pure da Freeman & Vallet
(2003).
Tutti gli esemplari di E. vasconicus no ad ora
noti (serie tipica e tutti quelli catturati successiva-
mente), sono femmine. Già gli autori francesi nella
descrizione originale (Hoffmann & Tempère, 1954)
ipotizzarono una possibile spanandria della specie,
ma oggi, a fronte del più abbondante materiale a di-
sposizione, si può anche supporre si tratti di un caso
di partenogenesi, riscontrata pure in specie america-
ne del genere Ormiscus da Valentine (1999).
Rimane da spiegare la presenza in Europa di
questo antribide. L’ipotesi proposta da Valentine
(1972), Frieser (1981) e Freeman & Vallet (2003)
è che E. vasconicus sia arrivato nel nostro conti-
nente col trasporto di legname dal Nordamerica o
dall’America tropicale. Tuttavia due fatti sembrano
smentire questa ipotesi: il primo è che nora tutte
le località europee si trovano in boschi maturi, re-
litti di foreste primarie dove l’acclimatazione di
una specie introdotta sembra poco probabile, come
scritto da Alonso-Zarazaga & Ugarte San Vicente
(2008), il secondo è che una specie quasi certamen-
te partenogenetica e polifaga, anche su essenze non
strettamente arboree, non avrebbe dovuto incontrare
ostacoli ad una sua rapida espansione in Europa. In-
spiegabile comunque per ora la presenza della specie
Fig. 3: Eusphyrus vasconicus (Hoffmann & Tempère, 1954) paratipo di Urrugne (Pyrénées Atlantiques): capo in parziale
visione laterale (barra = 200 μm) (foto S. Hardersen)
Fig. 4: Noxius curtirostris (Mulsant, 1861) di Mantova (Lombardia): capo in parziale visione laterale (barra = 200 μm) (foto
S. Hardersen)
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CornaCChia & Colonnelli
in Italia, nella pianura padana ad una distanza di cir-
ca 800 chilometri dalle più vicine stazioni francesi.
È possibile anche che E. vasconicus sia stato con-
fuso con Noxius curtirostris (Mulsant, 1861), specie
ampiamente diffusa in Italia (Abbazzi et al., 1999),
abbastanza simile per aspetto e dimensioni.
Oltre gli esempi, citati da Alonso-Zarazaga &
Ugarte San Vicente (2008), di antribidi diffusi prin-
cipalmente in paesi extraeuropei con singoli rappre-
sentanti nel nostro continente (Platystomos albinus
(Linnaeus, 1758) e Sphinctotropis corsica (T. A.
Marshall, 1902)), è opportuno qui riportare il caso
del genere Podapion Riley, 1883 (Apionidae), che è
diffuso in Nordamerica, in Spagna ed in Bosnia; i
pochi reperti nelle località europee sono sicuramente
in stazioni relitte di una passata più ampia distribu-
zione (Alonso-Zarazaga, 1998).
Riteniamo utile redigere una chiave per il rico-
noscimento di Eusphyrus tra gli Anthribidae Anthri-
binae Billberg, 1820 presenti in Italia. A tale scopo
inseriamo il genere nelle chiavi proposte da Abbaz-
zi, Bartolozzi & Calamandrei (1999) e da Pedroni
(2004) integrandole.
Secondo Valentine (1999) il carattere che per-
mette di separare Ormiscus da Eusphyrus è la carena
protoracica che è coincidente o meno con la base del
protorace stesso. Poiché tale carattere in E. vasco-
nicus è di dubbia e soggettiva interpretazione, for-
niamo le dicotomie per arrivare comunque ad una
corretta determinazione.
CHiave diCotomiCa dei gener i di an tHr iBidae antr iBina e itali ani
1. Protorace con una carena trasversa separata dalla base ....................................................................................................2
- Protorace con carena trasversa coincidente con la base stessa ........................................................................................12
2. Protorace globoso, omeri completamente arrotondati ................................................... Phaenotherion Frivaldszky, 1877
- Protorace ed elitre non globosi, omeri distinti ................................................................................................................. 3
3. Occhi posti dorsalmente, spazio interoculare non più largo della metà del diametro oculare .......................................... 4
- Occhi situati più lateralmente, spazio interoculare in genere più largo della metà del diametro oculare, o se minore
rostro non più lungo che largo ............................................................................................................................................5
4. Rostro più lungo che largo ..................................................................................................... Tropideres Schoenherr, 1823
- Rostro più largo che lungo ................................................................................................................Ulorhinus Sharp, 1891
5. Margine anteriore dell’occhio incavato ..............................................................................................................................6
- Margine anteriore dell’occhio non incavato, regolarmente convesso ................................................................................7
6. Angoli posteriori del protorace arrotondati (g. 2). Occhi rotondi. Scrobe antennali allargate e sorpassanti inferiormente
il margine dell’occhio (g. 4) ............................................................................................................... Noxius Jordan, 1936
- Angoli posteriori del protorace acuti e sporgenti oltre gli omeri (g. 1). Occhi ovali. Scrobe antennali foveiformi e non
sorpassanti inferiormente il margine dell’occhio (g. 3) .......................................................... Eusphyrus LeConte, 1876
7. Rostro più stretto del capo, talora allargato anteriormente e più lungo che largo .............................................................8
- Rostro largo quanto il capo, non od appena più lungo che largo .....................................................................................10
8. Rostro nel mezzo più stretto dello spazio interoculare ............................................................... Allandrus LeConte, 1876
- Rostro nel mezzo non più stretto dello spazio interoculare ...............................................................................................9
9. Rostro ristretto nel mezzo, elitre alla base senza ciuf di peli o tubercoli..............................Phaeochrotes Pascoe, 1860
- Rostro non ristretto nel mezzo, elitre alla base con ciuf di peli o tubercoli .......................Enedreytes Schoenherr, 1839
10. Dimensioni superiori a 8 mm ................................................................................................Platyrhinus [Clairville], 1798
- Dimensioni inferiori a 5 mm ............................................................................................................................................11
11. Carena trasversa del pronoto fortemente bisinuosa .................................................................. Rhaphitropis Reitter, 1916
- Carena trasversa del pronoto diritta o appena curva ..................................................................Dissoleucas Jordan, 1925
12. Rostro più lungo che largo ................................................................................................................................................13
- Rostro più largo che lungo ................................................................................................................................................ 14
13. Dimensioni superiori a 6 mm .................................................................................................Platystomos Schneider, 1791
- Dimensioni inferiori a 5 mm ...................................................................................................Pseudeuparius Jordan, 1914
14. Angoli posteriori del pronoto acuti e sporgenti oltre la base delle elitre. Occhi ovali, anteriormente incavati .......................
.......................................................................................................................................................... Eusphyr us LeConte, 1876
- Angoli posteriori del pronoto non sporgenti oltre la base delle elitre.............................................................................. 15
15. Occhi piatti, appena sporgenti ai lati del capo, con margine anteriore profondamente incavato ........................................
.................................................................................................................................................Opanthribus Schilsky, 1907
- Occhi fortemente convessi e sporgenti, con margine anteriore non o appena incavato .............Anthribus Geoffroy, 1762
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Distribuzione in Italia di Eusphyrus vasconicus
ringrazia menti
Ringraziamo Hélène Perrin, del Muséum national
d’Histoire naturelle di Parigi, per il prestito di un paratipo
di Opisthotropis vasconicus, Francesca Della Rocca, del
Dipartimento di Biologia Animale di Pavia, per averci do-
nato gli Anthribidae da lei raccolti nel Parco Valle del Tici-
no, il Dr Norman E. Woodley, del Smithsonian Institution,
Washington, per l’invio di bibliograa, Pierlippo Cerretti,
Sonke Hardersen, Massimo Lopresti, Daniele Birtele, Gian-
luca Nardi e Daniel Whitmore del Centro Nazionale per lo
Studio e la Conservazione della Biodiversità Forestale (Ve-
rona - Mantova) e Franco Mason direttore del Centro stesso.
BiBliogr afia
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Indirizzo degli Autori:
P. Cornacchia, c/o Centro Nazionale per lo Studio e la Conservazione della Biodiversità Forestale «Bosco Fonta-
na» di Verona. Sede di Bosco Fontana - Corpo Forestale dello Stato, Strada Mantova 29, I-46045 Marmirolo MN.
paolocornacchia@yahoo.it
E. Colonnelli, Via delle Giunchiglie 56, I-00172 Roma. ecolonnelli@yahoo.it
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... The specimen from Santa Maria la Longa was collected by Malaise trap, and that from Lago di Cornino beating small dry branches of an oak. Also hoffmann & Tempère (1954) and Freeman & Vallet (2003) collected their examples on small dry branches of oaks, whereas those from Lombardy were sampled by eclector traps, Malaise traps and window flight traps (Cornacchia & Colonnelli 2012 CoMMEnTS. A rare species whose precise distribution and biology are unknown (Kippenberg 1983;Burakowski et al. 1995 -zarazaga et al. 2023). ...
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During the last years, we had the opportunity of extensive collecting of Curculionoidea Latreille, 1802 in Friuli region, northeastern Italy. The surveyed area, centered mainly in Val Resia, a relatively wide west-east axis river valley surrounded by quite high mountains peaking in Monte Canin (m 2587 a.s.l.), is located at the border between Italy and Slovenia (fig. 1). This let us to find some curculionids previously unknown from Italy, or unrecorded from Friuli by Abbazzi & Maggini (2009), Abbazzi & zinetti (2013) and not cited in any of the more recent publications. The list of species is alphabetical. Collectors of the material are abbreviated as follows: AB = Alessandro B. Biscaccianti; BC = Cesare Bellò; CB = Christoph Bayer; CG = Carlo Giusto; dC = Marialuisa dal Cortivo; EC = Enzo Colonnelli; ET = Elia Tollardo; GG = Gianni Gobbi; GM = Giovanna Meloni; hW = herbert Winkelmann. Specimens are preserved in the authors collections.
... Among these families, we found interesting species such as the Eucnemidae Melasis buprestoides which is an obligate saproxyilic beetle that develops in broadleaved forests both in the plains and in the mountains (Hůrka 2005) and is reported as Least Concern in the IUCN Red List (IUCN Red List, 2010). Another interesting species is the Anthribidae Eusphyrus vasconicus which was caught in the Alnus forests of the SCI "Boschi di Vaccarizza" and is rare and has been only recently reported in Italy (Tryzna andValentine 2011, Cornacchia andColonelli 2012). ...
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Forest ecosystems play an important role for the conservation of biodiversity, and for the protection of ecological processes. The Po plain woodlands which once covered the whole Plain, today are reduced in isolated highly threatened remnants by modern intensive agriculture. These close to natural floodplain forests are one of the most scarce and endangered ecosystems in Europe. Saproxylic species represent a major part of biodiversity of woodlands. The saproxylic insects are considered one of the most reliable bio-indicators of high-quality mature woodlands and have a very important role in regard to the protection and monitoring of forest biodiversity due to their highly specific living environments. As a result of the dramatic reduction of mature forests and the decreased availability of deadwood most of the saproxylic communities are greatly diminishing. The study was conducted in the Ticino Valley Regional Park and the aim is to contribute to the expansion of knowledge on the saproxylic beetles of Lombardy. We investigated 6 sampling sites belonging to alluvial and riparian mixed forests. For each forest we selected 12 trees. For beetles’ collection we used two different traps: Eclector Traps and Trunk Window Traps (total of 72 traps and 864 samples collected). We determined 4.387 beetles from 87 saproxylic species belonging to 21 families. Of these species 51 were not included in the previous checklist of the Park. By comparing the two different techniques used for catching saproxylic beetles, we found a significantly high difference in species richness between Window Traps (WT) and Eclector Traps (ET) with a higher number of species captured in the Window Traps. However, the combined use of two different types of traps significantly expanded the spectrum of insects captured Among the species reported as Least Concern in the IUCN Red List, we found interesting species such as the Elateridae Calambus bipustulats, the Eucnemidae Melasis buprestoides and the following species never previously found in the Park: Cerambycidae Xylotrechus rusticus, the Cetoniidae Valgus hemipterus, the Elateridae Lacon punctatus, the Mycetophagidae Mycetophagus piceus, Litargus connexus. Although we didn’t find species listed in the Annexes of the EU Habitat Directive, some of the species found are locally threatened because of their rarity, local distribution, and strong linkage to old forests. Among these species there are the Bothrideridae Bothrideres bipunctatus, the Cerambycidae Prionus coriarius and Xylotrechus rusticus, the Dryophthoridae Dryophthorus corticalis, the Eucnemidae Nematodes filum (with only 1 individual captured in Alnus unmanged forest), the Histeridae Aeletes atomarius and Paromalus flavicornis, the Laemophloeidae Cryptolestes duplicatus, the Latridiidae Enicmus rugosus and Latridius hirtus, the Mycetophagidae Mycetophagus piceus, and the Zopheridae Colydium elongatum and Pycnomerus terebrans.
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Many unpublished locality records for the Italian species of Anthribidae (Urodontinae excluded) are listed, including new regional records. Enedreytes hilaris Fåhraeus, 1839 is quoted for the first time in Umbria; Platystomos albinus (Linnaeus, 1758) for the first time in Umbria and Marche; Noxius curtirostris (Mulsant & Rey, 1861) for the first time in Veneto; Rhaphitropis marchica (Herbst, 1797) for the first time in Basilicata; Araecerus fasciculatus (De Geer, 1775) for the first time in Emilia Romagna, Tuscany, Campania and Sardinia; Choragus sheppardi Kirby, 1818 for the first time in Umbria and Apulia.
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Sono riportati i dati sui Curculionoidea italiani (Scolytidae e Platypodidae esclusi) riguardanti gli anni 2009-2013, come aggiornamento a quelli già pubblicati nel precedente catalogo di Abbazzi & Maggini (2009). Sono elencati i nuovi taxa descritti durante tale periodo, le nuove segnalazioni per l’italia, i cambiamenti nomenclaturali e sistematici, le nuove informazioni circa la biologia e la distribuzione italiana delle specie e le correzioni da apportare al precedente catalogo.
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A list of Curculionoidea (Nemonychidae, Anthribidae, Rhynchitidae, Attelabidae, Brentidae, Apionidae, Nanophyidae, Brachyceridae, Curculionidae, Erirhinidae, Raymondionymidae, Dryoph-thoridae, Scolytidae, Platypodidae) thus far known from Italy is drawn up, updating that by Abbazzi et al. published in 1995. Distributional data of each species are given for broad regions such as northern, central, southern Italy, Sicily and Sardinia. New synonymies are: Acentrotypus laevigatus (Kirby, 1808) (= A. brunnipes (Boheman, 1839), syn.nov.), Ceutorhynchus talickyi Korotyaev, 1980 (= C. strejceki Dieckmann, 1981, syn. nov.), Ceutorhynchus pallipes Crotch,1866 (= Curculio minutus Reich, 1797 not Drury, [1773], syn. nov.; = Curculio contractus Marsham, 1802 not Fourcroy, 1785, syn. nov.), Dodecastichus consentaneus (Boheman, 1843) (= D. c. latialis (Solari & Solari, 1915), syn. nov.; = D. c. dimorphus (Solari & Solari, 1915), syn. nov.; = D. c. pentricus Di Marco & Osella, 2001, syn. nov.), Dodecastichus dalmatinus (Gyllenhal, 1843) (= D. d. lauri (Stierlin, 1861), syn. nov.), Dodecastichus mastix (Olivier, 1807) (= D. m. perlongus (Solari & Solari, 1915), syn. nov.; = D. m. scabrior (Reitter, 1913), syn. nov.), Dorytomus Germar, 1817 (= D. subgen. Chaetodorytomus Iablokov-Khnzorian, 1970, syn. nov.; = D. subgen. Euolamus Reitter, 1916, syn. nov.; = D. subgen. Olamus Reitter, 1916, syn. nov.), Exapion Bedel, 1887 (= Ulapion Ehret, 1997, syn. nov.), Larinus ursus (Fabricius, 1792) (= L. carinirostris Gyllenhal, 1837, syn. nov.; = L. genei Boheman, 1843, syn. nov.), Lixini Schönherr, 1823 (= Rhinocyllini Lacordaire, 1863, syn. nov.), Metacinops rhinomacer Kraatz, 1862 (= M. calabrus Stierlin, 1892, syn. nov.), Microplontus nigrovittatus (Schultze,1901) (= Ceutorhynchus subfasciatus Chevrolat, 1860 not Schönherr, 1826, syn. nov.), Otiorhynchus amicalis cenomanus Colonnelli & Magnano, nom. nov. (= O. a. lessinicus (Osella, 1983) not O. lessinicus Franz, 1938, syn. nov.), Otiorhynchus anophthalmoides omeros nom. nov. (= O. a. istriensis (F. Solari, 1955) not Germar, 1824, syn. nov.), Otiorhynchus anthracinus (Scopoli, 1763) (= O. calabrus Stierlin, 1880, syn. nov.), Otiorhynchus armadillo (Rossi, 1792) (= O. halbherri Stierlin, 1890, syn. nov.), Otiorhynchus clibbianus Colonnelli & Magnano, nom. nov. (= O. judicariensis (Osella, 1983) not Reitter, 1913, syn. nov.), Otiorhynchus cornicinus Stierlin, 1861 (= Curculio laevigatus Fabricius, 1792 not Paykull, 1792, syn. nov.), Otiorhynchus fortis Rosenhauer, 1847 (= O. fortis valarsae Reitter, 1913, syn. nov.), Otiorhynchus nodosus (O. F. Müller, 1764) (= O. nodosus comosellus Boheman, 1843, syn. nov.; = O. nodosus gobanzi Gredler, 1868, syn. nov.), Otiorhynchus pupillatus Gyllenhal, 1834 (= O. p. angustipennis Stierlin, 1883, syn. nov.; = O. venetus F. Solari, 1947, syn. nov.), Otiorhynchus serradae Colonnelli & Magnano, nom. nov. (= O. carinatus (Osella 1983) not (Paykull, 1792), syn. nov.), Otiorhynchus strigirostris Boheman, 1843 (= O. aterrimus : Di Marco & Osella, 2002 not Boheman, 1843, syn. nov.; = O. calvus Fiori, 1899, syn. nov.), O. sulcatus (Fabricius, 1775) (= O. linearis Stierlin, 1861, syn. nov.), Otiorhynchus tenebricosus (Herbst, 1784) (= O. olivieri Abbazzi & Osella, 1992, syn. nov.), Phrydiuchus augusti Colonnelli, nom. nov. (= Ceuthorrhynchus speiseri Schultze, 1897 not C. speiseri Frivaldszkyi, 1894, syn. nov.), Phyllobius maculicornis Germar, 1824 (= P. m. lucanus Solari & Solari, 1903, syn. nov.), Phyllobius pyri (Linné, 1758) (= P. vespertinus (Fabricius, 1792), syn. nov.), Polydrusus subgen. Chaerodrys Jacquelin du Val, [1854] (= P. subgen. Metadrosus Schilsky, 1910, syn. nov.), Polydrusus subgen. Eudipnus C. G. Thomson, 1859 (= P. subgen. Chrysoyphis Gozis, 1882, syn. nov.; P. subgen. Thomsoneonymus Desbrochers, 1902, syn. nov.), Polydrusus subgen. Eurodrusus Korotyaev & Meleshko, 1997 (= P. subgen. Neoeustolus Alonso-Zarazaga & Lyal, 1999, syn. nov.), Polydrusus armipes Brullé, 1832 (= P. a. faillae Desbrochers, 1859, syn. nov.), Pseudomyllocerus invreae invreae (F. Solari, 1948) (= Curculio cinerascens Fabricius, 1792 not [Gmelin], 1790], syn. nov. ), Zacladus Reitter, 1916 (= Z. subgen. Amurocladus Korotyaev, 1997, syn. nov.; = Z. subgen. Angarocladus Korotyaev, 1997, syn. nov.; = Z. subgen. Gobicladus Korotyaev, 1997, syn. nov.; = Z. subgen. Scythocladus Korotyaev, 1997, syn. nov.). New placements are: Amalini Wagner, 1936 as a tribe from synonymy under Ceutorhynchini; Acentrotypus Alonso-Zarazaga, 1990, Aizobius Alonso-Zarazaga, 1990, Aspidapion Schilsky, 1901, Catapion Schilsky, 1906, Ceratapion Schilsky, 1901, Cistapion Wagner, 1924,Cyanapion Bokor, 1923, Diplapion Reitter, 1916, Eutrichapion Reitter, 1916, Exapion Bedel, 1887, Helianthemapion Wagner, 1930, Hemitrichapion Voss, 1959, Holotrichapion Györffy, 1956, Ischnopterapion Bokor, 1923, Ixapion Roudier & Tempère,1973, Kalcapion Schilsky, 1906, Lepidapion Schilsky, 1906, Melanapion Wagner, 1930, Mesotrichapion Györffy, 1956, Metapion Schilsky, 1906, Omphalapion Schilsky, 1901, Onychapion Schilsky, 1901, Oryxolaemus AlonsoZarazaga, 1990, Osellaeus Alonso-Zarazaga, 1990, Perapion Wagner, 1907, Phrissotrichum Schilsky, 1901, Pirapion Reitter, 1916, Protapion Schilsky, 1908, Pseudapion Schilsky, Pseudoperapion Wagner, 1930, Pseudoprotapion Ehret, 1990, Pseudostenapion Wagner, 1930, Rhodapion AlonsoZarazaga, 1990, Squamapion Bokor, 1923, Stenopterapion Bokor, 1923, Synapion Schilsky, 1902, Taeniapion Schilsky, 1906, Trichopterapion Wagner, 1930, all as genera from subgenera of Apion Herbst, 1797; Aspidapion subgen. Koestlinia Alonso-Zarazaga, 1990 and Phryssotrichum subgen. Schilskyapion Alonso-Zarazaga, 1990 from synonymy with Apion Herbst, 1797; Phyllobius italicus Solari & Solari, 1903 and Phyllobius reicheidius Desbrochers, 1873, both from subspecies of P. pyri (Linné, 1758); Mogulones aubei (Boheman, 1845) as a valid species from synonymy with M. talbum (Gyllenhal, 1837); Styphlidius italicus Osella, 1981 as species from subspecies of S. corcyreus (Reitter, 1884). Otiorhynchus subgen. Presolanus Pesarini, 2001 is here selected over O. subgen. Pesolanus Pesarini, 2001, alternative original spelling, here rejected. The incorrect original spelling Otiorhynchus nocturnus peetzi Franz, 1938 is emended in O. n. peezi. New combination are: Eremiarhinus (Depresseremiarhinus) dilatatus (Fabricius, 1801), comb. nov.; Eremiarinus (Pseudorhinus) impressicollis (Boheman, 1834) jarrigei (Roudier, 1959); E. (Pseudorhinus) impressicollis luciae (Ragusa, 1883), comb. nov.; E. (Pseudorhinus) impressicollis peninsularis (F. Solari, 1940), comb. nov.; E. (Pseudorhinus) laesirostris (Fairmaire, 1859), comb. nov., all resulting from the new placement of Depresseremiarhinus Pic, 1914 and of Pseudorhinus Melichar, 1923 as subgenera of Eremiarhinus Fairmaire, 1876. The subfamilial name Phytonominae Gistel, 1848 is used as valid over Hyperinae Marseul, 1863. Nomenclatural changes published from 1992 to date, and affecting Italian weevils are also listed.
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Taxonomy, synonymy, distribution, and biologies of Nearctic (and a few Neotropical and Palearctic) Anthribidae are reviewed, new keys are provided, and four new genera and eleven new species are described. Allandrus Leconte, 1876 (=Tropiderinus Reitter, 1916). Anthribus Geoffrey, 1762 (=Pseudobrachytarsus Pierce, 1930). Araecerus Schoenherr, 1823 (=Araeocorynus Jekel, 1855); Araecerus coffeae Fabricius, 1801 (=Tropideres (Rhaphitropis) mateui Cobos, 1954). Brachycorynus n. gen., type species Tropideres rectus Leconte, 1876; congeneric: Homocloeus distentus Frieser, 1983 from Cuba and Florida, and B. hirsutus n. sp. from Texas. Choragus major n. sp., Ohio, etc., striolatus n. sp., Ohio, and exophthalmus n. sp., Virginia. Corrhecerus Schoenherr, 1826 (=Paranthribus Jordan, 1904) resulting in Corrhecerus rufescens (Jordan, 1904), new combination. Eurymycter Leconte, 1876, and Gonotropis Leconte, 1876, are removed from synonymy with Tropideres Schoenherr, 1823, and returned to full generic rank. Eusphyrus Leconte, 1876 is removed from synonymy with Ormiscus Waterhouse, 1845, and returned to full generic rank; Tropideres (Opisthotropis) vasconicus Hoffmann and Tempere, 1954, from France is transferred to Eusphyrus, with Opisthotropis a generic synonym; Eusphyrus pulicarius Boheman, 1859, Brasil, is transferred from Brachytarsus, and the species eusphyroides Schaeffer and quercus Schaeffer are transferred from Ormiscus. Gymnognathus triangularis n. sp., Texas. Habroxenus n. gen., type species H. politus n. sp., Texas and Maryland, also H. fuscus n. sp., Guatemala, and H. sarmenticola n. sp., Haiti. Neoxenus n. gen., type species N. versicolor n. sp., Texas, etc.; congeneric: Notioxenus ater and polius Jordan, 1907, Central America, and pallipes Suffrian, 1870, Cuba. Phoenicobiella trituberculata (Suffrian, 1870, Cuba) transferred from Toxonotus Lacordaire, 1866. Piesocorynus lateralis Jordan, 1906 (=P. virginicus Leng, 1918). Sicanthus n. gen., type species S. rhizophorae n. sp., Florida. Toxonotus bipunctatus Schaeffer, 1904 (=Neanthribus obtusus Jordan, 1906); Toxonotus penicellatus Schaeffer, 1906 (=Neanthribus segregus Jordan, 1906); Toxonotus uagus Horn, 1894 (=Neanthribus hieronymus Jordan, 1906). Trigonorhinus lepidus n. sp., California; Trigonorhinus limbatus Say, 1827 (=Brachytarsus plumbeus and B. vestitus Leconte, 1876, and Brachytarsoides minor, quadratus, quadratus ssp. nigrinus and rufodorsalis Dethlefsen, 1954); Trigonorhinus griseus Leconte, 1876 (=Brachytarsus riddelliae Schaeffer, 1906, and Brachytarsoides cylindratus, elongatus, nevadensis, nevadensis ssp. tigrinus, and vulgaris Dethlefsen, 1954); Trigonorhinus tomentosus Say, 1827 (=Brachytarsus paululus Casey, 1884, B. beyeri Schaeffer, 1906, B. franseria Barrett, 1931, and B. irregularis Tanner, 1934); Trigonorhinus zeae Wolfrum, 1931 (=Opanthribus trimaculatus Senoh, 1986); Trigonorhinus areolatus Boheman, 1845 (=Tropideres (Tropideres), bagueni Cobos, 1954, Spain). Introgressive hybridization is invoked for the Trigonorhinus limbatus-griseus complex. New keys are provided for the species of Brachycorynus, Choragus, Habroxenus, Neoxenus, Phoenicobiella, Trigonorhinus, and Eusphyrus, plus a new key to Nearctic tribes and genera, and a new Nearctic checklist. New distribution and life-history data are given for many species.
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Primo contributo, monitoraggio 1995. Seconda edizione con Linee di gestione forestale. Rapporti scientifici 1
  • Mason F.-Dinamica Di Una Foresta Della Pianura Padana
  • Bosco
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mason f., 2004 -Dinamica di una foresta della Pianura Padana. Bosco della Fontana. Primo contributo, monitoraggio 1995. Seconda edizione con Linee di gestione forestale. Rapporti scientifici 1. Centro Nazionale Biodiversità Forestale Verona -Bosco della Fontana. Arcari Editore, Mantova, 224 pp.
Bartolozzi l. & Calamandrei s., 1999 -Contributo alla conoscenza degli Anthribidae italiani (Insecta, Coleoptera , Curculionoidea) Annali del Museo civico di Storia naturale
  • Abbazzi P
aBBazzi p., Bartolozzi l. & Calamandrei s., 1999 -Contributo alla conoscenza degli Anthribidae italiani (Insecta, Coleoptera, Curculionoidea). Annali del Museo civico di Storia naturale " Giacomo Doria ", 93 [1999]: 57-106.