La cisterna monumentale romana di Formiae (I sec. a.C.): storia della "riscoperta" degli ambienti ipogei nel sottosuolo di un quartiere popo-lare e considerazioni di carattere idraulico The monumental Roman tank of Formiae (1 st century B.C.): history of the rediscoverey of hypogean places in the underground of a popular neighborhood and hydraulic considerations MIELE Paolo (*) Geologo, libero professionista RIASSUNTO-La cisterna monumentale di Formiae, del I sec. a.c. (nota localmente come il "cisternone"), relegata nell'oblio per secoli dopo la caduta di Roma ed il conseguente declino della città, è stata casualmente "riscoperta" nel 1860 a seguito di una perlustrazione del pittore Pasquale Mattej, che ci fornisce una prima descrizione dell'ipogeo. A questa ha fatto seguito, nel 1930, una seconda relazione da parte del podestà di Formia, Felice Tonetti. Solo dalla seconda metà degli anni '80 del secolo scorso, tuttavia, se ne ha una migliore conoscenza,dettagliata-mente documentata a seguito delle esplorazioni di un gruppo locale spontaneo di giovani studiosi, che si occuparono di rile-vare una planimetria e tracciare alcune sezioni oltre che, natu-ralmente, produrre una ricca documentazione fotografica del sito. A seguito di questo lavoro di documentazione la cisterna fu finalmente oggetto di un intervento di recupero e quindi, dal 2003, aperta al pubblico. Appare ancora poco chiara tuttavia la funzionalità idraulica dell'opera, che doveva rifornire con continuità e con ingenti portate idriche, una porzione impor-tante dell'antica Formiae nel suo periodo di massimo sviluppo. In particolare appare fortemente inadeguata al rifornimento la sorgente indicata dai primi esploratori come possibile fonte di rifornimento. Per contro viene proposta una linea di ricerca al-ternativa, che prevede la possibilità di uno sfruttamento della falda poco profonda e/o il drenaggio delle acque di infiltra-zione superficiale. PAROLE CHIAVE: Formia, Castellone, Cisternone romano, Ci-sterna monumentale, Idrogeologia. ABSTRACT-The monumental tank of Formiae (1 st century. B.C.) locally called "cisternone", relegated to oblivion for centuries after the fall of Rome and the consequent decline of the city, it was accidentally "rediscovered" in 1860 following a patrol of the painter Pasquale Mattej, who provides us with first description of the hypogeum. This was followed in 1930 by a second report by Felice Tonetti. Only from the second half of the 80s of the last century, however , we have a better knowledge of it, documented in detail following the explorations of a spontaneous local group of young scholars, who took care of detecting a plan and tracing some sections as well as, of course, produce a rich photographic documentation of the site. Following this documentary work, the tank was finally subject to recovery and therefore, since 2003, open to the public. However, the hydraulic functionality of the work is still unclear, which had to supply continuously and with large water flows, an important portion of the ancient Formiae in its period of maximum development. In particular, the spring indicated by the first explorers as a possible supply source appears to be highly inadequate. On the other hand, an alternative research line is proposed, which provides for the possibility of exploiting the shallow water table and / or the drainage of surface infiltration waters.